martedì 31 maggio 2016

TEMPORALE

La pioggia è
l'origine
del mondo.

Dicevano il fuoco,
qualcuno l'acqua,
ma è la pioggia:
le nuvole crescono,
ingrassano
sulle nostre teste,
poi vomitano vita,
crollano sulla gente.

La nostra prima emozione
la prima nostra azione
è pioggia,
rumoroso
temporale
stridulo.
Pianto di neonato?
Pioggia dell'universo.

Ecco, la pioggia,
ecco cos'è:
l'origine del mondo.

Poi si dimenticarono,
persi in mille follie,
di quella strada,
di quell'inizio,
della pioggia
e del suo profumo.

Mi perdo.

Ma è così:
quando non vuoi pensare
allora pensi ancora di più.
E rincorri idee sciocche,
stupide e inutili. Sei folle tu!
E mi piace perdermi,
devo perdermi,
è l'unico modo che conosco,
per andare avanti:
tornare indietro,
all'origine del mondo.
Ascolto i rumori del temporale.

martedì 24 maggio 2016

PARLAMI

Non volevo scriverti,
avrei preferito ricordarmi di te
ma senza tornare davvero da te:
ogni volta che ci sfioriamo,
fosse anche un sussurro
accompagnato dal vento e dall'aria,
tu mi leghi a te
- io mi lego a te -
tu non sai nemmeno com'è,
ma è così.

No, potevo tacere,
potevo evitare, angelo,

"Ci penso da tanto; ma poi ...
non posso mostrarmi a te,
debole, fragile ..."

Che? Vuoi essere il mio eroe?
Tu, proprio tu?
Ma tu sei un eroe: lo sei e basta!

A me, davanti a me devi essere forte?
Ma chi sono, stupido uomo meraviglioso che non sei altro,
per meritare questo?

"Scusami"

Scusami? Scusami tu:
parlami -
fallo se hai bisogno,
ma fallo.

martedì 17 maggio 2016

QUANDO DORMI

Tanti e troppi silenzi.

Durano a lungo, scorrono
come acqua nell'antico, placido acquedotto romano,
scorrono lunghe giornate di nulla:
tanta fretta, eppure è nel nulla.

Dolcezza e silenzi,
non è bello - la gioia della solitudine?
Troppo comodo scappare così.

Ebbene: il cuore non riesce a scrivere niente,
ed è ancora più solo.