La pioggia è
l'origine
del mondo.
Dicevano il fuoco,
qualcuno l'acqua,
ma è la pioggia:
le nuvole crescono,
ingrassano
sulle nostre teste,
poi vomitano vita,
crollano sulla gente.
La nostra prima emozione
la prima nostra azione
è pioggia,
rumoroso
temporale
stridulo.
Pianto di neonato?
Pioggia dell'universo.
Ecco, la pioggia,
ecco cos'è:
l'origine del mondo.
Poi si dimenticarono,
persi in mille follie,
di quella strada,
di quell'inizio,
della pioggia
e del suo profumo.
Mi perdo.
Ma è così:
quando non vuoi pensare
allora pensi ancora di più.
E rincorri idee sciocche,
stupide e inutili. Sei folle tu!
E mi piace perdermi,
devo perdermi,
è l'unico modo che conosco,
per andare avanti:
tornare indietro,
all'origine del mondo.
Ascolto i rumori del temporale.
... dopo molti giorni di silenzio ti scrivo, ma non ti narrerò nulla della mia vita ...
martedì 31 maggio 2016
martedì 24 maggio 2016
PARLAMI
Non volevo scriverti,
avrei preferito ricordarmi di te
ma senza tornare davvero da te:
ogni volta che ci sfioriamo,
fosse anche un sussurro
accompagnato dal vento e dall'aria,
tu mi leghi a te
- io mi lego a te -
tu non sai nemmeno com'è,
ma è così.
No, potevo tacere,
potevo evitare, angelo,
"Ci penso da tanto; ma poi ...
non posso mostrarmi a te,
debole, fragile ..."
Che? Vuoi essere il mio eroe?
Tu, proprio tu?
Ma tu sei un eroe: lo sei e basta!
A me, davanti a me devi essere forte?
Ma chi sono, stupido uomo meraviglioso che non sei altro,
per meritare questo?
"Scusami"
Scusami? Scusami tu:
parlami -
fallo se hai bisogno,
ma fallo.
avrei preferito ricordarmi di te
ma senza tornare davvero da te:
ogni volta che ci sfioriamo,
fosse anche un sussurro
accompagnato dal vento e dall'aria,
tu mi leghi a te
- io mi lego a te -
tu non sai nemmeno com'è,
ma è così.
No, potevo tacere,
potevo evitare, angelo,
"Ci penso da tanto; ma poi ...
non posso mostrarmi a te,
debole, fragile ..."
Che? Vuoi essere il mio eroe?
Tu, proprio tu?
Ma tu sei un eroe: lo sei e basta!
A me, davanti a me devi essere forte?
Ma chi sono, stupido uomo meraviglioso che non sei altro,
per meritare questo?
"Scusami"
Scusami? Scusami tu:
parlami -
fallo se hai bisogno,
ma fallo.
martedì 17 maggio 2016
QUANDO DORMI
Tanti e troppi silenzi.
Durano a lungo, scorrono
come acqua nell'antico, placido acquedotto romano,
scorrono lunghe giornate di nulla:
tanta fretta, eppure è nel nulla.
Dolcezza e silenzi,
non è bello - la gioia della solitudine?
Troppo comodo scappare così.
Ebbene: il cuore non riesce a scrivere niente,
ed è ancora più solo.
Durano a lungo, scorrono
come acqua nell'antico, placido acquedotto romano,
scorrono lunghe giornate di nulla:
tanta fretta, eppure è nel nulla.
Dolcezza e silenzi,
non è bello - la gioia della solitudine?
Troppo comodo scappare così.
Ebbene: il cuore non riesce a scrivere niente,
ed è ancora più solo.
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