Tanti e troppi silenzi.
Durano a lungo, scorrono
come acqua nell'antico, placido acquedotto romano,
scorrono lunghe giornate di nulla:
tanta fretta, eppure è nel nulla.
Dolcezza e silenzi,
non è bello - la gioia della solitudine?
Troppo comodo scappare così.
Ebbene: il cuore non riesce a scrivere niente,
ed è ancora più solo.
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