martedì 16 settembre 2014

AL MERCATO

Le puttane erano dovunque, erano dovunque! Guardavi a destra: puttane! Guardavi a sinistra: puttane! Ovunque solo prostitute in minigonne, ovunque trans che mal celavano il loro membro. Chiudevi gli occhi: puttane!
Davanti a quel bar c’era l’ennesimo frocio travestito, mal truccato e con i capelli unti. Le donne ‘vere’ parevano considerarlo uno dei loro, uno delle tante troie che cercano i venti euro per la nottata.
Quel signore aveva in mano una bottiglia e continuava a bervi la sua birra; ad un certo punto la birra finì e, stordito dall’alcol, si ritrovava con la bottiglia in mano, senza sapere cosa farne. Una delle zoccole si accorse di quello che succedeva e sorrise avvicinandosi al signore. Prese la bottiglia e l’uomo non si oppose. Lei la avvicinò alla sua pancia, poi scese ancora e la bottiglia sparì sotto la minigonna.
La prostituta rese la bottiglia all’uomo. Sorridevano entrambi: lui si sentiva uno stallone, lei era ‘accattivante’.
Passarono la notte insieme e lui le diede la mancia per la bottiglia.
Anche davanti a quel locale c’è un trans. È conciato meglio della maggior parte dei travestiti. Sembra quasi una donna, solo gli zigomi, se si osserva attentamente e non si è storditi dall’alcol e dalla droga, suggeriscono qualcosa. Dalla gonna aderente non si intravede nulla di ‘sospetto’. Sembra davvero una puttana normale.
Ecco che un uomo si avvicina. È grasso, avrà cinquant’anni. Contrattano il prezzo. È evidente.
Il trans gli accarezza la panciona e sorride. Non si sente ma sicuramente gli sta facendo degli apprezzamenti. Complimenti falsi, di circostanza: se il ciccione non lo capisce è un deficiente!
Lui ride. Una risata grassa e soddisfatta. È deficiente: crede ai complimenti.
La mano del trans scende, piano ma scende. Sfiora i calzoni. Un brivido percorre il ciccione. La mano si fa audace e tocca.
Il prezzo è deciso.
Peccato non sapere la faccia di quel ciccione quando troverà la sorpresina!
Ma magari gli piacerà. Forse non gliene importerà: un buco c’è, basta usare quello.
Per terra vicino al marciapiede c’è una prostituta. Ha un livido sul mento e uno sopra un occhio. Colpa di un balordo ubriaco che lei ha approcciato male. Probabilmente è morta. Ma se non è morta adesso lo sarà presto: il pappone si incazzerà come una iena.
Una bambina e seduta su uno scatolone ed è affiancata da due zoccole. La fanciulla è un pezzo pregiato, una fichetta preziosa che si vende ad un prezzo esorbitante: quaranta euro!

Le puttane erano dovunque … e dovunque c’erano puttanieri. 

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