Si svegliò tutto
sudato, bagnato dal tanto sudore che lo aveva avvolto nel sonno. La stanza
all'inizio gli parve completamente oscura, immersa nelle tenebre più assolute;
ma fu questione di pochi istanti: a poco a poco tutto prendeva una forma, senza
mai riconquistare il proprio colore tutte le cose pian piano si rendevano più o
meno evidenti ai suoi occhi, attraverso un complesso spettro di grigi chiari e
scuri, più chiari e più scuri, quello più vicino a un nero, quell'altro più
leggero e quasi luminoso. Nonostante avesse iniziato a distinguere ogni cosa
ancora non gli era chiaro dove fosse, in che situazione si trovasse, se con lui
ci fosse qualcuno. Fu questione di un attimo e, appena tentò di sollevare il
capo, un dolore lancinante lo prese alle tempie e lo costrinse a portarsi le
mani attorno alla testa, a stringersi tra le mani il viso e la fronte.
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