LA GIOIA
La notte più breve dell'anno. Ecco cosa
s'avvicina a noi, quest'oggi sarà breve l'indugio, per poche ore riusciremo a
tenere chiusi gli occhi, perché poi sarà un nuovo giorno. Ebbene, tutte le
mattine torna "un nuovo giorno", ma domani … domani ci sarà una
novità nel mondo. Cosa c'è di più bello di una vita che nasce tra le braccia di
una madre? è la luce più luminosa
che si possa accendere su questa nostra Terra, quella che scaturisce dagli
occhi sofferenti, eppure così felici, di una donna che, per la prima volta,
scopre che tutto quel dolore è solo la bellezza che si palesa in un corpicino.
E a ogni nascita si rinnova il mondo. Ogni parto è una stella che s'accende tra
noi uomini. Ma c'è qualcosa di più, ci sarà qualcosa di diverso in questa nascita,
perché quel bambino sarà ogni bambino, non il figlio di una donna, ma il
figlio dell'intera umanità, e sarà tutti, tutti coloro che sono venuti e tutti
coloro che verranno. Un bambino. Tutto il mondo. Ogni fragilità, ogni
ingiustizia, ogni orrore della nostra umanità sarà sulle spalle di questo
bambino.
L'importanza di una simile notte è
straordinaria: la notte conosce un'alba prematura, un sole che sorge dinanzi
nella notte più profonda. è nato.
E domani mattina il giorno comprenderà che anche lui potrà vivere in un altro
modo, grazie a quel bambino.
Gioiscano i cieli, esulti la Terra. Ecco. La gioia sia con tutti noi, con
chi crede e con chi non crede, perché la gioia è un dono che non merita
restrizioni. Gioite, e basta.
Nessun commento:
Posta un commento