giovedì 26 novembre 2015

SCRITTE D'INVERNO #1

Lascia ch'io ascolti,
permettimi di sentirmi amato
accettato, felice, umano.
lascia ch'io ascolti,
orrida voce stridula
immonda creatura.
Lascia, lascia questo corpo,
sta' dietro di me,
lontano da me,
tu
- parte di me.


Il freddo colora il cielo di vetro,
fa l'aria dura, eppure così sottile.
L'inverno profuma, di città, di lavoro,
puzza di fretta e frenesia.
Concentrati in pochi mesi
tutti i giorni dell'anno,
corrono tutti assieme, verso primavera,
lontana primavera.
Quanta speranza verso quella primavera?
E il caldo? diciamo
E il caldo quando tornerà?
Io, dal canto mio, respiro
il freddo è più caldo di un cuore spaventato.
Tornerà primavera ... tornerà.
Tornerò?


Avverto un brivido, dietro la spalla,
una carezza delicata, mano sottile.
Avverto un brivido, sotto le dita,
un fremito ansioso.
Bisogno di volere qualcosa,
paura di farlo.

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