martedì 1 luglio 2014

NON CAPIVA ASSOLUTAMENTE

Paola non capiva assolutamente perché mamma e papà continuassero a urlare e urlare. Lei era chiusa nella cameretta dei giocattoli, le avevano acceso il televisore e sullo schermo continuavano a correre immagini di strani conigli e papere nere. Il volume era alto ma comunque riusciva a sentire cosa si stavano dicendo. Ma non capiva.
'Basta, io voglio andarmene!' urlava papà. 'Sì stronzo! Vattene!' questa era la mamma. Continuavano a urlare e a poco a poco il volume delle loro voci si alzava sempre di più. Alla televisione ora si vedevano un piccolo uccello giallo e un gattone dalla faccia lunga.
'Sono stufo! Sei una rompicoglioni!' urlava papà. 'Vattene! Non ti vuole nessuno qui!'questa era la mamma.
'Ma non è vero che nessuno lo vuole!' si disse Paola. 'Perché la mamma ha detto questo? Io voglio bene a papà! Non voglio che va via!"
Apri, con un piccolo salto per arrivare alla maniglia, la porta e si precipitò in cucina: ' Io voglio papà! Papà non andare via!'
I due si ammutolirono e fissarono il frutto del loro passato amore: era una cara bambina, bionda, con dei grandi occhi, ora arrossati dal pianto, le guance piene e morbide, le manine curiose e allegre, le gambette rapide e agili. Li fissava, in lacrime, triste. Non capiva cosa stesse succedendo ma lo percepiva: qualcosa non andava. I due adulti si guardarono e in silenzio si capirono, ultima reminiscenza di quell'intesa che l'amore sviluppa tra due persone: la 'discussione' per quella sera finì. Paola fu messa a letto e il papà accese il televisore della cucina: guardò una partita di calcio.
La mamma accarezzò a lungo il capo riccioluto della bambina, sdraiata sul lettino. Paola guardava nel buio il profilo della mamma, ogni tanto sussultava, come scossa da un singhiozzo: piangeva?
Stringeva al petto il suo amato peluche, Ma, un piccolo delfino con la coda e le pinne di stoffa multicolore. Era stato un regalo della nonna. La nonna era partita per un lungo viaggio - aveva detto la mamma - e non sarebbe più tornata, ma a lei era comunque rimasto quel delfino e la mamma le aveva spiegato che 'quando sarai triste, quando ti mancherà la nonna, stringilo e immagina che sia lei!'
Quella notte Paola strinse Ma spesso, forte, a lungo. Era triste. Continuava a non capire perché la mamma e papà stessero urlando.

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