Il sole è
alto,
farfalle,
addirittura,
leggere
farfalle volano,
si poggiano
su fiori
- dolcissimo
profumo d'un glicine,
quel
gelsomino, questo roseto.
No, nemmeno
un nuvola,
c'è solo il
sole,
bello,
luminoso e sereno,
caldo, pieno
di vita.
Azzurro,
l'acqua
fresca s'è posta in cielo,
il cielo è
pieno, è perfetto,
azzurro.
Una voce,
poi due voci, ancora voci:
sottili
pigolii,
cinguettii
minuti e acuti,
rompono la
quiete afosa,
s'insinuano
negli steli verdi dei prati,
penetrano le
rocce scaldate dal sole,
carezzano
gli orecchi di qualche vecchietto.
Il parco è
una festa.
La mattina è
quasi deserta,
lontane le
grida dei bambini,
lontano il
rombo delle auto:
dolcissimo
profumo d'un glicine,
quel
gelsomino, questo roseto.
La sporcizia
avanza,
s'innalzano
montagne di marciume
l'odore è
ripugnante,
vomitevole,
nauseabondo:
si soffoca:
a due passi
dal parco
l'inferno.
Nessun commento:
Posta un commento