giovedì 29 ottobre 2015

ESTRATTO SULL'ARTE

estratto da 'Testamento' - JD 00 Aa 345 (archivio personale)

"L'artista, in fondo, è sempre un diverso: o negletto o adulato, ma pur sempre diverso! è curioso, penso io, che qualcuno sia scelto dalla Musa e qualcuno no, ma penso che di ancora più curioso ci sia il fatto che chiunque sia scelto è, di fatto, destinato ad essere una creatura particolare in mezzo a un mondo di figurine tutte similissime, per non dire identiche. L'artista è come maledetto, costretto da una qualche stregoneria alla solitudine più nera, all'isolamento più assoluto. E non importa che sia accolto e lodato per la sua arte, perché anche nel caso che sia circondato da laudi per il suo operato, perché anche nel caso che la vita gli conceda l'incontro con un suo simile, artista, tale artista rimarrà sempre protetto dal mondo da una muraglia impenetrabile, attraverso la quale lui vede il mondo e il mondo può vedere lui, attraverso la quale l'arte permea e si manifesta alla gente comune, ma attraverso la quale la persona dell'artista non potrà mai passare! I segnali di fumo dell'artista riusciranno ad essere avvistati dalla gente che s'accalca, eventualmente, attorno alla fortezza, ma ormai per nessuno è possibile superare il fossato, nessun trabucco può scalfire le alte mura, né alcuna scala sarà mai abbastanza robusta e lunga per sfiorare le merlature di lassù. Ecco cosa crea l'ispirazione della Musa, ecco cosa significa esser scelti dalla Musa, significa divenire prigionieri di fortezze inespugnabili ma che, per uno strano scherzo, sono sempre circondate da grandi città che scrutano verso tali fortezze senza aver modo di avvicinarcisi!"

Nessun commento:

Posta un commento