giovedì 8 maggio 2014

MAI NULLA!

"Non c'è una sola volta, una sola! Mai mi è concesso di vincere, di vedermi per una volta al centro, mai mi capita di ricevere le lodi e i complimenti, mai! Sempre e comunque io sto a seguire, sono in coda, e anche se sono stato bravo, se ho fatto davvero bene, beh allora c'è qualcuno che deve essere comunque più apprezzato, più lodato. 
Non mi vergogno a dirlo: io voglio essere al centro di tutto, voglio ricevere complimenti, addirittura voglio potermi sentire imbarazzato per tali complimenti; io sono alla ricerca della gloria, della fama, voglio che qualcuno si ricordi il mio nome. 
Mai una volta in cui qualcuno mi riconosca qualcosa oltre ogni altro. Mai che il complimento rivolto a me sia più di quello rivolto ad altri. Mi dicono che sono bravo e talentuoso, ma forse, per quel caso, quella occasione, quella situazione, è da lodare molto di più quello che ha fatto lui. E allora cosa mi resta? 
Poi, ci sono quelli che, non solo ricevono complimenti, ma pure non li meritano, eppure loro sono lodati.
Ancora, ci sono quelli che non sono in grado di riuscire in nulla, e a loro nessuno fa complimenti, ma loro si lamentano e a loro si guarda con compassione, li si aiuta, li si sostiene. 
A me non rimane nulla, mai nulla. Un'intuizione, se è a me che è venuta, è nulla, perché tanto sei un buffone, parli parli e sei isterico, logorroico. Ebbene io sono logorroico, sono isterico, parlo e parlo! Cosa vuoi? Che io stia zitto, non riesca e poi abbia la tua compassione?! No io voglio il mio trionfo, voglio la mia gloria, voglio raggiungere le vette più alte del cielo e voglio leggere il mio nome quando non me lo aspetto! 
Sono un ragazzino sciocco e arrogante? Forse, eppure io non posso non volere questo, mi accorgo pure che sia un'idea malata, eppure è l'idea che mi ronza sempre in testa, come fosse una zanzara in una sera d'estate: ronza e ronza, ti tormenta, e poi - come se non bastasse - ti punge, e tu meni una sberla su di te, ma lei l'hai mancata, e ritornerà all'attacco, dopo aver ancora ronzato un po'. Ecco! Proprio una zanzara è questo mio desiderio, questa mia somma aspirazione. Che posso dire, voglio brillare! 
Voglio, ma spesso, come adesso, penso che nessuno mi voglia vedere brillare, nessuno mi ricorderà, nessuno si complimenterà e rimarrò solo, qui, a perdermi in un desiderio vuoto e insensato, a odiare, forse, quelli che sono ritenuti meglio di me. 
Ma questo era solo l'ennesima sfuriata, il millecentotrentamilionesimo sfogo inutile, cui nessuno baderà. Forse è vero che sono destinato al silenzio, e anzi, addirittura alla vergogna: 'sei un arrogante, immodesto, che crede di essere chissà chi e invece sei nessuno'. Li sento già parlare nella mia mente, ma ripeto: questo era solo l'ennesima sfuriata, il millecentotrentamilionesimo sfogo inutile. Va be'...
Peccato."  

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