giovedì 21 maggio 2015

RIFLESSIONE FATTA IN UN'ORA DI GRECO

 L'artista è sempre un diverso: o negletto o adulato, ma sempre un diverso!

Di notte le luci del centro illuminano ampi cerchi di sampietrini e l'artista cammina. O è circondato da una nuvola di gente che lo adula e lo osanna, o è solo e la luce dei lampioni è più potente del profilo della sua ombra. Magari cammina con un amico, ma quando questo dice qualcosa l'artista ha pensato a qualcos'altro, c'è stato un lampo.

In una libreria normale una persona normale cerca i libri che gli interessano; in una libreria normale una persona non-normale è trovato dai libri: a lui non interessano, ma i libri si presentano e pretendono di essere comprati e letti.


Davanti a una chiesa gotica un artista non immagina solo come doveva essere all'epoca dei feudi e dei principati vescovili, davanti a una chiesa gotica un artista s'annulla e prega di poter diventare una di quelle statue che dall'alto osservano per secoli e secoli la vita che si trascina sul sagrato e sulla piazza.

Verso mezzogiorno una persona normale pensa al pranzo, o si sveglia dopo una notte di bagordi. Un artista pensa sempre al pranzo e ogni cosa è come svegliarsi dopo una notte di bagordi: il tempo?! non esiste il tempo.

Nessun commento:

Posta un commento