venerdì 15 maggio 2015

RIVELAZIONE

Queste parole sono state ispirate da un amico ateo; sono state scritte per essere inserite in un progetto più ampio, tuttavia - poiché tale progetto verrà alla luce poi - meritano di essere ascoltate prima ... non per falsa modestia, semplicemente perché sono parole nate dal cuore.

Non dico di poterti dimostrare che il mio Dio esiste, ma anche quando tento di portarti una qualche minima prova ecco che tutto è inutile, perché tu sei alla ricerca di prove tangibili, di prove sperimentali, pratiche, oggettive, di dati … io non ne ho, non ne ho e non ne avrò mai, perché il mio Dio è oltre a queste cose, sta al di sopra dell'umano sentire e non ragiona con le nostre logiche. Sembrano frasi fatte queste, ma sono frasi sincere; le prove che posso presentarti sono le mie sensazioni, le mie emozioni, quella sentimento grandioso che provo quando finalmente instauro  un dialogo sincero con Lui … Non posso portati numeri, formule e calcoli. Tu cerchi quelle risposte lì, io no; tu aspiri a scoprire una formula che spieghi tutto e sempre, io la mia l'ho trovata (anche se è una formula oscura e 'complicata') è si esprime in tre semplici lettere …
Però sono consapevole che ci sia la possibilità che tutto sia un inganno, proprio perché la mia è una fede traballante, in quanto è umana; so bene che potrei sbagliarmi, che potrei aver trascorso una vita circondandomi di menzogne miracolose, ma pur sempre fantasiose … è quella parte di me che non riesce ad affidarsi completamente al mio Dio che suggerisce queste insicurezze; sì perché a volte sento troppo distante il mio Dio, proprio perché ci muovono, a me e a Lui, due 'logiche' differenti: la mia è una 'logica' umana, ragionamenti terreni, bassi e pragmatici; la sua 'logica' non conosce logica … è un mistero di amore e perfezione, di bellezza e misericordia che non può essere espressa in un modo migliore che con la parola 'Dio'.
Ma, ripeto, in me vive questa parte vulnerabile e fisica, questa parte legata ai sensi e all'esperienza diretta, sensibile che a Dio non interessa. E proprio perché in me vive questo dubbio, io non sono come te: io so che potrei ingannarmi davvero, che tutto ciò in cui cerco di credere potrebbe essere solo fumo e sono pronto ad accettare chiunque, un giorno, si presenti al mondo portando nella mano destra la formula che spiega ogni cosa, la prova che Dio non esiste … Sarò pronto a rinunciare a tutto il mio Credo, poiché allora sarà un Credo falso e ingannevole, pieno di bugie e falsità che debbono essere estirpate … ma finché tu non mi porterai quella prova insindacabile io non rinuncerò a questo mio Dio: continuerò ad adorare Lui, continuerò a provare a credere in quello che ci ha insegnato, in lui cercherò riposo e risposte.
Davvero! Quando mi camminerai davanti facendo mostra del tuo sapere assoluto, quando avrai svelato la legge che muove l'universo e l'esistenza, proprio allora io mi prostrerò davanti a te e rinuncerò a tutto …
Ma quando mi porterai le prove tangibili che non esiste alcun Dio, allora sarà il paradosso: non sarai forse tu a conoscenza di tutti i segreti dell'universo? Non avrai tu compreso ogni causa?
Sì, ora che ci penso non potrebbe che succedere un disastro se tu ti presentassi con una simile legge in mano: saresti Tu a dover essere adorato quale Dio, poiché Tu conosceresti ogni cosa; in Te si risolverebbe ogni mistero, in Te sarebbe soddisfatta ogni domanda … Ma allora non saresti Tu stesso un dio?
Insomma, dimostrando che Dio non esiste, non saresti Tu stesso l'Unico Vero Dio?

Continuerò a cercare la risposta che cerco, e tu continua a cercare la risposta che desideri: se io troverò la mia te la annuncerò, e spero che il tuo cuore abbia la forza di ascoltare anche le mie 'prove', spero che tu possa avere il coraggio di fare esperienza delle mie esperienze; se sarai tu a trovare la tua risposta … be', se sarai tu a trovare la risposta, spero che tu possa risolvere anche il paradosso che ti ho esposto poc'anzi … Buona ricerca.

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