Queste parole sono state ispirate da un amico ateo; sono state scritte per essere inserite in un progetto più ampio, tuttavia - poiché tale progetto verrà alla luce poi - meritano di essere ascoltate prima ... non per falsa modestia, semplicemente perché sono parole nate dal cuore.
Non dico di poterti dimostrare che il mio Dio esiste, ma anche quando tento di portarti una qualche
minima prova ecco che tutto è inutile, perché tu sei alla ricerca di prove
tangibili, di prove sperimentali, pratiche, oggettive, di dati … io non ne ho,
non ne ho e non ne avrò mai, perché il mio
Dio è oltre a queste cose, sta al di sopra dell'umano sentire e non ragiona
con le nostre logiche. Sembrano frasi fatte queste, ma sono frasi sincere; le
prove che posso presentarti sono le mie sensazioni, le mie emozioni, quella sentimento
grandioso che provo quando finalmente instauro un dialogo sincero con Lui … Non posso portati
numeri, formule e calcoli. Tu cerchi quelle risposte lì, io no; tu aspiri a
scoprire una formula che spieghi tutto e sempre, io la mia l'ho trovata (anche
se è una formula oscura e 'complicata') è si esprime in tre semplici lettere …
Però sono consapevole che ci sia la possibilità che tutto sia un
inganno, proprio perché la mia è una fede traballante, in quanto è umana; so
bene che potrei sbagliarmi, che potrei aver trascorso una vita circondandomi di
menzogne miracolose, ma pur sempre fantasiose … è quella parte di me che non
riesce ad affidarsi completamente al mio Dio
che suggerisce queste insicurezze; sì perché a volte sento troppo distante il mio Dio, proprio perché ci muovono, a me
e a Lui, due 'logiche' differenti: la mia è una 'logica' umana, ragionamenti
terreni, bassi e pragmatici; la sua 'logica' non conosce logica … è un mistero
di amore e perfezione, di bellezza e misericordia che non può essere espressa
in un modo migliore che con la parola 'Dio'.
Ma, ripeto, in me vive questa parte vulnerabile e fisica, questa parte
legata ai sensi e all'esperienza diretta, sensibile che a Dio non interessa. E
proprio perché in me vive questo dubbio, io non sono come te: io so che potrei
ingannarmi davvero, che tutto ciò in cui cerco di credere potrebbe essere solo
fumo e sono pronto ad accettare chiunque, un giorno, si presenti al mondo
portando nella mano destra la formula che spiega ogni cosa, la prova che Dio
non esiste … Sarò pronto a rinunciare a tutto il mio Credo, poiché allora sarà
un Credo falso e ingannevole, pieno di bugie e falsità che debbono essere
estirpate … ma finché tu non mi porterai quella prova insindacabile io non
rinuncerò a questo mio Dio:
continuerò ad adorare Lui, continuerò a provare a credere in quello che ci ha
insegnato, in lui cercherò riposo e risposte.
Davvero! Quando mi camminerai davanti facendo mostra del tuo sapere
assoluto, quando avrai svelato la legge che muove l'universo e l'esistenza,
proprio allora io mi prostrerò davanti a te e rinuncerò a tutto …
Ma quando mi porterai le prove tangibili che non esiste alcun Dio,
allora sarà il paradosso: non sarai forse tu a conoscenza di tutti i segreti
dell'universo? Non avrai tu compreso ogni causa?
Sì, ora che ci penso non potrebbe che succedere un disastro se tu ti
presentassi con una simile legge in mano: saresti Tu a dover essere adorato
quale Dio, poiché Tu conosceresti ogni cosa; in Te si risolverebbe ogni
mistero, in Te sarebbe soddisfatta ogni domanda … Ma allora non saresti Tu
stesso un dio?
Insomma, dimostrando che Dio non esiste, non saresti Tu stesso l'Unico
Vero Dio?
Continuerò a cercare la risposta che cerco, e tu continua a cercare la
risposta che desideri: se io troverò la mia te la annuncerò, e spero che il tuo
cuore abbia la forza di ascoltare anche le mie
'prove', spero che tu possa avere il coraggio di fare esperienza delle mie esperienze; se sarai tu a trovare
la tua risposta … be', se sarai tu a trovare la risposta, spero che tu possa
risolvere anche il paradosso che ti ho esposto poc'anzi … Buona ricerca.
Nessun commento:
Posta un commento