Il
sole era sempre sul tuo viso,
un
sorriso,
ecco
quel che sei per tutti,
un
sorriso,
la
gioia di darti,
di
ascoltare,
di
aiutare,
di
pensare,
ecco
cosa sei,
ecco
cosa sei stato.
Oggi
hai un bel sorriso,
ma
cos'hai?
Ecco
cosa sei,
ora
un
sorriso,
non
la gioia di vivere,
non
la gioia di incontrare,
non
la gioia di prima,
ecco
cosa sei,
ecco
che non sei più.
Non
hai che dubbi,
non
hai che lacrime,
non
hai che domande.
Hai
conferme,
hai
sorrisi e fazzoletti,
hai
risposte
per
gli altri.
Nessuno
ti vede,
nessuno
ti vede davvero,
vedono
il tuo sorriso.
Io
vedo quel sorriso,
ancora
non vedo altro.
Forse
un'ombra,
forse
una sbavatura leggera,
forse
una piccola macchiolina,
ma
ancora non vedo altro.
Solo
quel dannatissimo,
maledettissimo,
inconcepibile
sorriso.
Cosa
ho visto?
Cosa
vedevo?
Io
quel sorriso lo vedevo,
non
m'ingannavo.
E
adesso non ho nulla,
non
dico nulla,
non
c'è nulla da dire.
Cerco
una minima,
miserrima
parola da dirti.
Perché?
Per
rivedere il tuo sorriso.
Sarai
ancora quel sorriso,
tornerà
il sole,
ecco
quel che sarai ancora,
quel sorriso,
senza
ombre,
la
gioia di darti.
Ecco
cosa sei stato,
ecco
cosa tonerai ad essere:
troverò
una parola,
la
troverò!
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