domenica 14 giugno 2015

IL TUO SORRISO

Il sole era sempre sul tuo viso,
un sorriso,
ecco quel che sei per tutti,
un sorriso,
la gioia di darti,
di ascoltare,
di aiutare,
di pensare,
ecco cosa sei,
ecco cosa sei stato.

Oggi hai un bel sorriso,
ma cos'hai?
Ecco cosa sei,
ora
un sorriso,
non la gioia di vivere,
non la gioia di incontrare,
non la gioia di prima,
ecco cosa sei,
ecco che non sei più.

Non hai che dubbi,
non hai che lacrime,
non hai che domande.
Hai conferme,
hai sorrisi e fazzoletti,
hai risposte
per gli altri.
Nessuno ti vede,
nessuno ti vede davvero,
vedono il tuo sorriso.

Io vedo quel sorriso,
ancora non vedo altro.
Forse un'ombra,
forse una sbavatura leggera,
forse una piccola macchiolina,
ma ancora non vedo altro.
Solo quel dannatissimo,
maledettissimo,
inconcepibile
sorriso.

Cosa ho visto?
Cosa vedevo?
Io quel sorriso lo vedevo,
non m'ingannavo.
E adesso non ho nulla,
non dico nulla,
non c'è nulla da dire.
Cerco una minima,
miserrima parola da dirti.
Perché?

Per rivedere il tuo sorriso.

Sarai ancora quel sorriso,
tornerà il sole,
ecco quel che sarai ancora,
quel sorriso,
senza ombre,
la gioia di darti.
Ecco cosa sei stato,
ecco cosa tonerai ad essere:
troverò una parola,
la troverò!

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