Sono qui,
arrivo qui e mi fermo.
Il sole, alto, picchia sul collo,
l'erba si muove sinuosa
- un alito di vento -
osservo attraverso il ferro:
la ruggine è cresciuta,
s'è moltiplicata e sale.
Le figure si nascondono,
spariscono sotto la polvere,
scivolano via,
scrostate.
I giorni,
le notti,
la neve,
la pioggia,
ormai i santi crollano,
precipitano su fiori di plastica,
tante briciole secche.
Le immagini scompaiono,
rimane un lieve ricordo.
Tu sei scomparsa,
rimane un lieve ricordo.
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