La notte è
luminosa,
splende con
le sue tenebre,
le sorelle
vegliano dall'alto.
Si piange,
tra le acque,
si versano
lacrime di madre e fratello,
soffre il
ricordo di un orrore passato
soffre il
dolore di mille fatiche
soffre la
speranza, sottile …
Odore di
carne, feci e brezza,
pura e
leggera, fredda e ghiacciata,
amica e
nemica.
Dove
andiamo? Non c'è via,
mille vie,
mille e mille morti,
alcuni
dicono fortuna, altri
Dio, la
provvidenza.
Bisbigli una
preghiera,
un'ultima
speranza:
lanciala
alle stelle.
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