domenica 7 giugno 2015

PAROLE SUL BELLO - l'arte

OSSERVA DALL'ALTO
È eterna,
con i giorni
con i mesi
con gli anni
attraverso i secoli
scorre con il tempo
osserva dall'alto
le vite degli uomini passano
rovinano e corrompono:
sono in grado di interrompere l'eternità.

GIU' DALL'ELICONA
Pregammo più e più volte,
invocammo il loro nome.
Giunsero sagge e innamorate.

Si alza con la sua bellezza,
si staglia contro un cielo sereno,
il sole carezza delicato -
ha capito ch'è fragile -
sguardi ammirati,
voci confuse,
emozioni antiche,
sempre loro,
sempre le stesse,
ora come allora.

E POI?
C'è così tanto da dire
tante belle parole,
e poi?

CONTRADDIZIONE[1]
Non c'è un senso,
non è qualcosa di chiaro,
qualcuno trova le leggi,
ricercano i numeri,
altri non sanno ch'esistano,
eppure è così,
è bellezza,
perfezione,
pace e tragedia.
Il senso allora c'è,
no, non c'è:
un senso insensato.



[1] Questa è l'esperienza dell'arte in generale, il senso di contraddizione e di mancanza di senso. Quell'aspetto così particolare che troppo spesso ci convince a dire che l'arte è sia perfezione di calcolo, sia impeto insensato. Personalmente non credo che l'arte sia questa e l'altra cosa, piuttosto l'arte non è nessuna delle due: l'arte è superiore alle definizioni della ragione umana, scavalca, però, anche le comuni emozioni, riesce ad oltrepassare entrambi i confini producendo nell'uomo alcune delle sensazioni più importanti e significative nella vita di chiunque.

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