martedì 16 giugno 2015

PROFUMO

PROFUMO [1]

Rigo un foglio,
sono solo parole a casa;
sfoglio un libro,
vedo segni, non un senso.
Mi scosto i capelli
- non ho davvero voglia -
e …
mi sfiori, delicato,
parliamo con gli altri,
siamo tutti insieme,
si ride, allegri:
siamo così vicini.

Ritorno al foglio,
rivedo il libro.

Mi rimani ancora un po',
un pezzetto di te,
sulla mia mano,
tra le dita,
il tuo profumo.





[1] Davvero mi rimane il profumo di quel suo corpo così bello, così giovane. Ma ovviamente sto immaginando tutto, è tutto nella mia mente, ma è così tanto straordinaria la sensazione che mi è stata concessa.
Un giorno dovrò ammettere al mondo tutto ciò, ma per ora mi concedo di goderne, anche se oltre al piacere, alla gioia, all'emozione mi soffocano anche altre orribili sensazioni: è tutto alquanto ambiguo, tutto mischiato, sia le emozioni buone, sia le emozioni negative …
Ma basta: ringrazio che esista quella creatura tanto soave e, finché dura, mi godo il profumo che mi è rimasto addosso.

Nessun commento:

Posta un commento