La giornata potrebbe iniziare in un modo qualsiasi:
il trillo di una sveglia, l'odiosa
necessità di fare pipì, un gallo strillone in un'aia oltre il fosso,
semplicemente aprendo gli occhi in una stanza buia. Ma la sua giornata inizia
in un modo diverso; ha delle responsabilità mica male! Deve compiere incarichi
che solo lui può svolgere, che solo lui può soddisfare. No, non deve lavarsi la
faccia e cambiare il lenzuolo del letto in cui si è girulato tutta la notte (notte
che tra l'altro ha passato insonne!!!) … i suoi sono incarichi diversi e devono
essere presi sul serio, molto, mooolto sul serio.
A parole sembra molto facile tutto il suo lavoro,
ma forse non c'è nulla di più difficile: deve essere pronto a raccogliere ogni
sogno che nella notte ha attraversato l'immaginazione di qualcun altro, non
importa se bello, o incubo; deve raccogliere sogni sogno, ogni immagine, ogni figurina
sfocata. E, una volta raccolto, deve accettarlo e farlo suo, imprigionarlo nel
proprio cuore. E poi? E poi deve essere pronto a "spiegare", a
consolare, a ricordare tutto questo …
Questo è il lavoro di un angelo: si alza e osserva
chi gli è sdraiato vicino e lo ama, gli
dà forza e vigore, lo affianca nelle tenebre della notte … ed è così che inizia
la giornata: «Buongiorno, amore mio»
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